'né animali né stranieri'.

Insomma, né più né meno che 'schiavitù moderna'.

Oggi, ha detto Lynch, rendiamo omaggio a chi ha lottato contro l'ingiustizia e ha ottenuto miglioramenti a livello nazionale ed europeo per la salute e la sicurezza sul posto di lavoro, per la tutela dei diritti e delle condizioni dei lavoratori e dei lavoratori migranti.

Una battaglia che non è finita, per questo, ha sottolineato la leader sindacale, oggi rinnoviamo il nostro impegno a continuare questa lotta, perché sfruttamento e miseria ancora sono discriminati e costretti a vivere in alloggi non dignitosi.

Lynch ha ricordato che ancora oggi ci sono situazioni causate dalla stessa etica dello sfruttamento, dalla stessa mancanza di rispetto per le norme di salute e sicurezza, da subappalti non regolamentati, dallo sfruttamento dei lavoratori migranti e dal lavoro nero.

Per questo la CES ribadisce l'impegno a proteggere ciò che coloro che ci hanno preceduto hanno conquistato, a migliorare la salute sul posto di lavoro, a domandare maggiori tutele per garantire che tutti i lavoratori tornino a casa sani e salvi e che non vi siano più morti e infortuni sul lavoro.

Infine, ha concluso, tra sindacati di paesi diversi, uniti in mobilitazioni e lotte comuni, è il modo in cui, insieme, vinceremo.