hai la possibilità di pubblicare un articolo relativo al tema di questa pagina, e/o a questa regione:
Repubblica Italiana - -Una piattaforma di informazione e promozioni.
Collega gratuitamente il contenuto con il tuo sito web.
Repubblica Italiana - Contenuto Web su Jacquemus
La cornice di Villa Malaparte, un parterre di super-famosi, e la solida estetica mediterranea di Simon Porte.
Tra un foulard annodato a cornice del viso, abiti leggeri e accessori che saranno ossessione.
'Se Instagram fosse un fashion designer, sarebbe', ha scritto pochi giorni fa il quotidiano.
E non ha tutti i torti.
Nessuno è abile quanto il designer di Bramejeannel nel cesellare un linguaggio visivamente accattivante – ironico, immediato, evocativo –, in grado di coinvolgere il pubblico in un intreccio tra il provocatorio e l’ingenuo.
Tutti gli strumenti che rendono appetibile un contenuto social, lui li usa: location spettacolari a trasformare le passerelle in immagini perfette per il feed, un parterre di celebrità da capogiro, divertenti spot che suggeriscono aumentando la curiosità.
L’estetica mediterranea che è cifra del designer ha servito la réclame su un piatto d’argento.
La giga-cartolina in Piazzetta, una pila di box sulla funicolare, gli abiti portati a riva dalla barchetta trainata dall’aitante nuotatore e la diva (Jennie Kim, del gruppo Blackpink) avvolta in asciugamano sul tetto di Villa Malaparte, capolavoro modernista da trentadue gradini a picco sul mare, una facciata in rosso pompeiano a volgere lo sguardo sui Faraglioni e una bellezza severa a sfidare in solitaria il paesaggio mozzafiato.
È che, quella che fu dello scrittore e giornalista Curzio Malaparte, quella che affascinò Jean-Luc Godard che qui decise di ambientare 'Il disprezzo' con la mitologica Brigitte Bardot a prendere il sole nuda sul tetto.
La stessa villa che già nel 1997 ammaliò Karl Lagerfeld che la cristallizzò in immagini poi parte di un volume edito da Steidl.
E si può dire che tutto parta da quelle foto che il designer 2.
0 Simon Porte – come racconta lui stesso su Instagram – sfoggiò ricamate sulla giacca durante il Met Gala in onore del Kaiser, attirando l’attenzione degli attuali proprietari della villa.
Ed eccoci ad oggi, ai foulard annodati a cornice del volto, trasparenze, giochi volumetrici e una tavolozza di tinte a riprendere i colori del mare e del sole.
O della sabbia, come suggerisce la prima uscita di quel déshabillé che strizza l’occhio al film di Godard.
E sfodera uno dei tanti neo-feticci che animano il défilé, e cioè le mantelle, postilla (più in là) di cappotti in suede dal maxi collo, o abiti geometrici da declinare con.
Silhouette allungate e vedo-non-vedo si susseguono per tutto lo show, dove la seta stretch e trasparente la fa da padrona, qua e là uno strascico e un drappeggio, qua e là un oblò a rendere ultra-seducente il Mediterraneo secondo Jacquemus.
E un tocco esotico per i nuovi sandali, sempre con doppio tacco ma questa volta in pelle di vitello con stampa zebrata.
Permangono le borse che avevamo già visto sfilare alla Paris Fashion Week e che qui paiono omaggiare l’architettura della villa che le ospita, debuttano i maxi-colletti e l’esagerazione di quei cappelli marinari, a ravvivare.
E se è vero che gli opposti si attraggano – specie nella moda, dov’è spesso il particolare a rendere intrigante l’insieme – Jacquemus appaia paillettes, rafia e camoscio con grande nonchalance, insistendo sull’asciuttezza di una longuette e il volume di un topper notturno all’insegna del glamour.
Le stesse regole che applica all’abito con top a balze e gonna trasparente che declina in pedana una splendida Deva Cassel, sfoderando.
Perlomeno quanto le inedite shopper in paglia intrecciata o gli abitini midi dalla schiena nuda che sigillano la passerella addosso alla Jennie Kim già protagonista del trailer di collezione.
Spettacolo nello spettacolo, la prima fila è un firmamento di star europee e americane ad applaudire Simon Porte: da Bella Hadid a Kendall Jenner.
Il VIP più bello? La nonna Liline baciata e abbracciata sul finale da un commosso Simon Porte.
Quanto alla collezione, è da sempre lo stesso Jacquemus a dirsi più interessato a raccontare storie che creare abiti e forse è proprio questa la giusta chiave di lettura della sua creatività… Scopri Elle! Tendenze, ma anche stile, shopping, beauty.
E ancora libri, cinema, musica, viaggi e gossip! Il tempo libero online non è mai stato così divertente! ELLE partecipa a diversi programmi di affiliazione, grazie ai quali possiamo ricevere commissioni per acquisti e-commerce di prodotti fatti grazie a trattazione editoriale sui nostri siti web.
©2024 HEARST MAGAZINES ITALIA SPA P.
IVA 12212110154 - iscritto al ROC n.
5074 | VIA ROBERTO BRACCO, 6, 20159, MILANO – ITALY