Ecco una versione parafrasata e più dettagliata del testo:Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha partecipato alla festa di Fratelli d'Italia (FdI) in Emilia Romagna, presso il Lido degli Estensi (Ferrara).

Durante il suo intervento, ha lanciato diverse frecciate politiche.

Prima ha criticato i pubblici ministeri, affermando che 'spesso vogliono interpretare le norme'.

Poi ha fatto un'allusione agli extraprofitti, criticando gli alleati di Forza Italia.

Infine, da tifoso nerazzurro, ha punzecchiato il sindaco di Milano, Beppe Sala, riguardo al nuovo stadio di San Siro.

La Russa ha lasciato idealmente la sua giacca da presidente del Senato dietro le quinte e per un'ora è salito sul palco, facendo 'il La Russa' di partito.

Colpo su colpo, a 360 gradi, non ha risparmiato nessuno o quasi.

La stoccata politicamente più pesante, intervistato dalla direttrice del Corriere della Sera, Agnese Pini, l'ha dedicata al vicepremier Antonio Tajani: 'Si è irrigidito solo perché il ministro Giorgetti, di fronte alla proposta dell'omologo croato, ha detto 'Ne parleremo'? Cosa doveva fare, schiaffeggiarlo?', ha risposto commentando la polemica nella maggioranza sugli extraprofitti, tassa che graverebbe su molte banche.

'Sono amico di Tajani, questa non è un'accusa, ma stiamo attenti a non anticipare.

C'è dibattito, gli extraprofitti delle banche non sono in programma, ma è pur vero che le banche di profitti, non voglio dire immotivati ma grandi, ne hanno avuti.

'A cosa allude la seconda carica dello Stato quando dice che il vicepremier Tajani deve forse fare piacere a qualche banca?', incalzano subito dal PD.

Mentre La Russa, dopo quella frase quasi sarcastica, sottolinea: 'Per quel che so io, c'è un grande rapporto tra il governo e gli eredi di Silvio Berlusconi'.

Dalla platea gremita gridano: 'Ignazio, Ignazio!'.

E un attimo dopo il presidente di Palazzo Madama indossa la maglia di super tifoso interista e, davanti all'impasse sul futuro dello stadio di Milano, critica il sindaco Sala: 'Non avendo una posizione su San Siro hanno tirato sempre la palla fuori campo, sperando che poi il problema si possa risolvere lontano, dopo le elezioni', aggiunge.

Sul palco del bagno Bluemoon di Lido degli Estensi, 24 ore prima, era salita la sorella della premier, aprendo di fatto la corsa per le Regionali in Emilia-Romagna di metà settembre.

'Se abbia il suo ruolo perché era o è il marito di Arianna, vuol dire non conoscere la storia della destra.

Francesco è ministro non perché è il cognato di Meloni, ma perché ha fatto la militanza in un ambiente in cui per forza di cose ci si poteva anche fidanzare fra di noi'.

Tutto mentre a Cesenatico, sulla costa poco più a Sud, proprio per sostenere l'aspirante governatrice Elena Ugolini: 'Se andiamo casa per casa e raccontiamo per bene quello che stiamo facendo, il miracolo si può fare'.

E sul caso Sangiuliano vuole mettere un punto: 'Pietà, vediamoci Temptation Island e smettiamola', scherza con i giornalisti fuori dalla sala.

La prossima tappa della sorella della premier sarà in Liguria.